Chi siamo / La nostra storia
La nostra Storia
La Cooperativa Solidarietà è nata nel 1982 da alcune famiglie che desiderano creare una comunità sociale solidale e accogliente nei confronti di persone svantaggiate (in assenza di una famiglia, persone con disabilità, persone in difficoltà di altro tipo).
Dal 1984 gestisce la Casa del Sole, una Comunità Alloggio per giovani adulti disabili a dimensione familiare. La comunità alloggio si prefigge di essere un luogo in cui trovare accoglienza, ricostruire una rete di rapporti sociali, in cui poter sviluppare la propria autonomia ed elaborare un progetto di vita al di fuori della comunità stessa.
“Solidarietà” gestisce anche alcuni Laboratori Diurni per ospiti disabili nei quali si svolgono le attività di assemblaggio, terra, ceramica, maglieria, cucito, pittura su stoffa, fotocomposizione e prestampa, tipografia.
I semilavorati vengono realizzati e consegnati direttamente alle aziende che li commissionano mentre i prodotti artigianali dei laboratori vengono venduti presso la sede della cooperativa.
Solidarietà si propone anche l’obiettivo di divulgare le idee su cui essa è fondata, i valori della cooperazione, del volontariato, della famiglia e della rete sociale, ma senza dimenticare la necessità dell’uomo di condividere momenti “speciali” di festa. Perciò promuove attività in collaborazione con le scuole, incontri e feste nei propri spazi. L’evento principale è la Festa della Fragola, che si svolge ogni anno a fine aprile, e durante la quale si alternano concerti, spettacoli teatrali, concorsi di poesia e mostre di pittura. Durante il corso dell’anno, inoltre, l’Associazione “Solidarietà Don Paolo Chiavacci” organizza incontri con persone che si sono distinte per il valore etico ed umano del loro operato.
Nel 2007 la cooperativa Solidarietà ha completato la costruzione del Villaggio Solidale in Via Fossaggera, dove trova sede “Insieme a Noi”, la nuova Comunità Alloggio realizzata per accogliere persone con disabilità senza famiglia o con genitori che, invecchiando, sono angosciati dall’incertezza del futuro dei propri figli. Il Villaggio diventa il luogo dove concretizzare l’inclusione sociale attraverso progetti come l’Orientafamiglie, l’Ostello Solidale, la ludoteca.